Credit recovery
Manca il testo in inglese
Nell’attuale situazione economica sempre più spesso le imprese incontrano difficoltà nell’ottenere il pagamento dai propri clienti. Conseguentemente si è accresciuta l’esigenza di rivolgersi ad un Legale per il recupero dei crediti.
Quando è opportuno ricorrere al recupero crediti in via giudiziale?
Il ricorso alle procedure legali di recupero crediti rappresenta l’unica alternativa percorribile quando non si ottengano risultati apprezzabili in fase stragiudiziale. Generalmente, l’azione Legale di recupero crediti viene intrapresa solo previa verifica del buon esito del recupero coattivo del credito, ovvero solo quando gli accertamenti economico/patrimoniali eseguiti in fase stragiudiziale dimostrano l’esistenza di un capitale o di beni pignorabili sufficienti a coprire il credito insoluto.
Generalmente l’attività di recupero del credito si articola in una serie di fasi:
1) diffida di pagamento
2) decreto ingiuntivo
3) atto di precetto
4) pignoramento (mobiliare, immobiliare o presso terzi)
5) istanza di vendita
Quando si avvia una procedura di recupero crediti, normalmente si tenta anzitutto il recupero stragiudiziale del credito, inviando al debitore una diffida di pagamento. Se la diffida non sortisce effetto, si ricorre all’Autorità Giudiziaria al fine di ottenere un titolo esecutivo, nella maggior parte dei casi nella forma del decreto ingiuntivo. Una volta in possesso di un titolo esecutivo, se il debitore non adempie spontaneamente è possibile procedere all’esecuzione forzata dell’ordine contenuto nel titolo.
Ricevuta la richiesta, verrà preventivato il costo sulla base delle tariffe professionali e, solo a seguito dell’accettazione del preventivo, lo Studio instaurerà il rapporto professionale. La consulenza può essere fornita in tali termini anche a colleghi e professionisti in qualsiasi località.